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Riabilitazione
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Riabilitazione
L' U.O. di Riabilitazione della Casa di Cura Rizzola fa parte dell'organizzazione dei servizi per le attività di Riabilitazione in Italia, individuata con DGR n° 253 del 01.02.2000 e successive modifiche da parte della Regione Veneto, attuativa delle Linee Guida del Ministero della Sanità.

L'intervento riabilitativo viene finalizzato verso tre obiettivi:
1) Il recupero di una competenza funzionale che, per ragioni patologiche, è andata perduta;
2) La necessità di porre una barriera alla regressione funzionale cercando di modificare la storia naturale delle malattie cronico-degenerative riducendone i fattori di rischio e dominandone la progressione;
3) La possibilità di reperire formule facilitanti alternative.

L'intervento riabilitativo ha inizio al momento stesso in cui il danno si instaura. Il termine è definito da un accurato bilancio tra la stabilizzazione degli esiti e la presenza di potenzialità di recupero.

Il primo stadio della riabilitazione in senso cronologico ha luogo al momento stesso di cui si verifica la menomazione e, pertanto, o in fase acuta di malattia o all'accertamento di una patologia congenita o cronica.
Il secondo stadio della riabilitazione prende avvio in funzione delle disabilità che residuano non appena superata la fase acuta di malattia; concerne la fase post-acuta e riguarda sia le strutture ospedaliere sia quelle extraospedaliere di riabilitazione, indipendentemente dal loro stato giuridico (pubblico o privato).
Il terzo stadio richiede interventi sanitari meno sistematici (in quanto afferenti a una condizione di handicap stabilizzato) e pertanto praticabili anche in termini di trattamento ambulatoriale, finalizzati al mantenimento delle autonomie funzionali conseguite dal soggetto e alla prevenzione delle possibili ulteriori involuzioni.

Fasi dell'intervento riabilitativo
Le fasi dell'intervento riabilitativo possono essere così descritte:
- Fase della prevenzione del danno secondario e delle conseguenti menomazioni. In ogni patologia, con maggiore o minore rischio si può sviluppare una condizione di disabilità e quindi l'intervento riabilitativo deve essere inserito (con modalità e impegno diverso a seconda delle diverse situazioni ) già nella fase acuta all'interno del protocollo terapeutico;
- Fase della riabilitazione intensiva. È caratterizzata da interventi valutativi e terapeutici intensivi ed è abitualmente collocata nella cosiddetta fase dell'immediata post-acuzie della malattia, quando l'intervento riabilitativo può positivamente influenzare i processi biologici che sottendono il recupero, contenendo e riducendo l'entità della menomazione e quando la disabilità è maggiormente modificabile; tale fase può essere necessaria anche in situazioni di riacutizzazione e recidive dell'evento patologico;
- Fase di completamento del processo di recupero e del progetto di riabilitazione (riabilitazione estensiva o intermedia). Si caratterizza con modalità diverse in rapporto alla natura e tipologia della menomazione e della disabilità ed è comunque tale da non richiedere interventi intensivi;
- Fase di mantenimento e/o di prevenzione della progressione della disabilità: si caratterizza con diverse tipologie di interventi riabilitativi sanitari abitualmente integrati con l'attività di riabilitazione sociale.

Attività svolta
Le patologie che vengono trattate sono molteplici:

Patologie neurologiche
  • Esiti di ictus cerebrale ( ischemico o emorragico , con emiparesi o emiplegia , disturbi del linguaggio, dello schema corporeo, aprassie ecc.. )
  • Sclerosi multipla
  • Sclerosi laterale amiotrofica
  • Neuropatie periferiche
  • Malattia di Parkinson o parkinsonismi
  • Esiti di interventi neurochirurgici

Patologie ortopediche
  • Esiti interventi di artroprotesi
  • Esiti di fratture
  • Esiti di politraumatismi o altri interventi di tipo elettivo

Patologie reumatologiche
  • Artrite Reumatoide
  • Altre patologie autoimmunitarie e degenerative comportanti limitazione funzionale

Patologie internistiche
  • Cardiopatie
  • Pneumopatie
  • Ogni altra patologia che determini una limitazione funzionale

L'attività del Reparto ha come finalità il recupero motorio, psicologico, sociale del paziente affetto da menomazioni che determinano disabilità.
Nel processo di recupero sono coinvolte a vario titolo tutte le figure che ruotano attorno al paziente con competenze peculiari: medici, infermieri, fisioterapisti, logopedista, psicologo, operatori sanitari dell'assistenza, tecnico ortopedico ecc...
Anche i familiari hanno un ruolo importante, sia durante la degenza che dopo la dimissione. È quindi fondamentale che essi interagiscano con l'equipe riabilitativa: il loro coinvolgimento è un momento educativo che li porterà a meglio comprendere le difficoltà del loro familiare e alleggerirà il loro compito assistenziale.

Ogni paziente degente nel nostro reparto può usufruire dei seguenti interventi valutativi:
  • un bilancio clinico generale;
  • un bilancio della situazione familiare e socio-ambientale;
  • un bilancio delle menomazioni fisiche, cognitive e comportamentali con valutazioni fisiche e strumentali;
  • l'elaborazione di un progetto e di programmi riabilitativi;
  • la verifica e gli adattamenti dei programmi riabilitativi;
  • la pianificazione del reinserimento in ambiente extraospedaliero con eventuale dimissione nel setting socio-sanitario appropriato.

Ogni paziente degente nel nostro reparto può usufruire dei seguenti interventi terapeutici :
  • rieducazione motoria e funzionale con addestramento all'autonomia;
  • prescrizione e addestramento all'uso delle protesi, ortesi ed ausili;
  • rieducazione alla deglutizione;
  • rieducazione del linguaggio;
  • educazione delle funzioni cognitive;
  • trattamenti farmacologici e valutazione strumentale per problemi internistici;
  • terapie fisiche strumentali a supporto della rieducazione motoria e funzionale per il trattamento delle sindromi dolorose;
  • prescrizione di ausili e ortesi;
  • avvio delle procedure sociosanitarie (SVAMA, INVALIDITÀ INPS).

Le attività suddette vengono svolte all'interno del Reparto e del Servizio di Fisiokinesiterapia.

Ricoveri
Il ricovero è riservato a pazienti che necessitano di attività di riabilitazione: dirette al recupero di disabilità importanti, modificabili, che richiedono un elevato impegno diagnostico medico specialistico a indirizzo riabilitativo e terapeutico in termini di complessità e/o di durata dell'intervento (orientativamente riferibile ad almeno tre ore giornaliere di terapia specifica per la riabilitazione ), intese come quelle erogate direttamente dal personale tecnico sanitario della riabilitazione, quale, per esempio, il fisioterapista, il logopedista, il terapista occupazionale, l'educatore professionale e l'infermiere in quegli atti finalizzati al miglioramento della adl-Attività della vita quotidiana). Il progetto riabilitativo e i suoi programmi attuativi definiscono i tempi di completamento dei cicli riabilitativi, di norma contenuti entro 120 giorni.

Gli interventi di riabilitazione intensiva sono rivolti al trattamento:
- patologie complesse che richiedono la permanenza in ambiente riabilitativo dedicato specialistico e l'interazione con altre discipline specialistiche;
- delle menomazioni più gravi e delle disabilità più complesse, nonchè di quelle connesse con forme di patologia rara per il cui trattamento si richiede l'acquisizione di una adeguata esperienza o l'utilizzo di attrezzature particolarmente complesse, di avanzata tecnologia e l'integrazione con altre branche altamente specialistiche.

Appropriatezza del ricovero
L'episodio di ricovero ordinario è appropriato se:
a) il paziente è giudicato suscettibile di significativi miglioramenti funzionali durante il ricovero, cioè si attende il risultato di far tornare il paziente nella comunità (con o senza supporto) o di farlo progredire a un altro livello di cure riabilitative (ambulatoriale, domiciliare, eccetera);
b) le condizioni dei pazienti richiedono un ricovero con disponibilità continuativa nell'arco delle 24 ore di prestazioni diagnostico-terapeutico-riabilitative a elevata intensità (da parte di personale medico e paramedico) e un trattamento riabilitativo indifferibile e non erogabile efficientemente in regimi alternativi. La necessità di tutela medica continuativa è legata a un alto rischio di potenziale instabilità clinica, e prevede un contatto diretto regolare individuale tra paziente e specialista. La necessità di assistenza infermieristica è legata al bisogno (o al rischio di dover disporre) di un nursing riabilitativo multiplo o complesso;
c) le condizioni cliniche del paziente sono tali da permettere un trattamento riabilitativo da somministrarsi con l'approccio multidisciplinare più adeguato.

Orario Ricoveri e Dimissioni
Il ricovero avviene, di norma, mediante trasferimento dai reparti ospedalieri per acuti. La dimissione può invece essere concordata con il paziente ed i familiari in base alle necessità assistenziali, diagnostiche ed alle altre eventuali esigenze del reparto.

Assistenza Medica e Infermieristica
Visite Mediche
I pazienti vengono visitati ogni mattina, compreso il sabato.

Attività di Psicologia e Logopedia
Vengono svolte in base alle esigenze del singolo paziente sulla base di uno specifico programma individuale.

Attività Fisioterapiche
Vengono svolte in base alle esigenze del singolo paziente sulla base di un programma riabilitativo individuale.

Assistenza infermieristica
Viene svolta in 3 turni:
  • mattina
  • pomeriggio
  • notte
garantendo continuità nelle 24 ore.

Chiamata Infermiere
Premendo un tasto dedicato viene chiamato l'infermiere con un un impulso sonoro e si accende una luce all'esterno della camera.

Gli orari dei Pasti
Colazioneore 07.30
Pranzoore 11.30
Cenaore 17:45
Raccomandazioni
L'uso del cellulare è consentito in camera o nei corridoi soltanto in caso di assoluta necessità e con suoneria molto bassa.


Medici

Armani Valentina - Psicologa

De Vettori Laura - Logopedista

Lytovchenko Svitlana



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